Una fetta di ananas calpestata - favola condivisa - revisione di Iyad

 

Quando mi svegliai, riposato e fresco come non mai, era giorno fatto; il tempo era sereno, la tempesta si era placata e il mare appariva molto meno grosso e  burrascoso del giorno prima.

Mi alzai dal letto, come tutte le mattine, mi affacciai al davanzale, vidi il solito mare, ma non era il solito mare: era diverso da sempre, quella mattina era più tranquillo a differenza del giorno prima. 

Il mare era così piatto che sembrava quasi una fetta di ananas calpestata: ero certo che si stava ritirando, ma non capivo bene il motivo. Ero curioso. La mia fortuna era di avere una barca a motore.

Andai in spiaggia, misi in moto il mezzo e mi avviai verso la metà, cioè verso il mare aperto. Ma a un certo punto la mia barca si fermò da sola, mi aveva abbandonato. Avevo paura, sentivo diversi rumori ed ecco che sotto la mia barca vidi un megalodonte con il suo esercito che si avvicinava verso di me. Io ero paralizzato dalla paura, pensavo che non ce l'avrei fatta… finchè non sentì più niente. Non so cosa era successo, ma ero ancora vivo! Non ci credevo.

Tutto era diventato buio: prima non capivo che cosa significasse, ma poi capii che ero dentro allo stomaco del megalodonte. All’inizio non ci potevo credere, ma poi ci pensai e capii che ero stato ingoiato.





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