BABBO NATALE E LA NEVE - RACCONTO DI NICOLO'

 

Al Polo Nord c’era tanta tensione perché dopo pochi giorni sarebbe arrivato  Natale ed  erano  indietro con la creazione dei regali.

Mentre a Gaggio Montano  i bimbi erano molto emozionati  per l’ arrivo del Natale, addobbi e lucine ricoprivano Gaggio di mille colori e lo spirito del Natale si faceva sempre più intenso.

Ma c’era una bambina  di nome Emma che  era triste perché dopo tutti questi anni non aveva ancora visto Babbo Natale, allora quest’anno decise  di tendergli una trappola. Era arrivata la Vigilia  e la sera Emma preparò insieme alla mamma  Samantha  biscotti, carote e latte per Babbo Natale.

Quella stessa sera Emma venne rapita  da Babbo Natale che la portò al Polo Nord nella sua casa. Dopo 10 minuti Babbo Natale le chiese se poteva aiutarlo ed Emma stupita rispose balbettando:  “Cerrrto, Bbbbabbo  Nataaale,  diiiii coosa haa bisooogno?” 

Babbo Natale rispose: “Avrei bisogno che mi aiutassi a  preparare la slitta  e le renne insieme al mio elfo Riccardo.”

Emma rispose: “Certo farei di  tutto per salvare il Natale! Mettiamoci al lavoro!!!” Babbo Natale le fece vedere dove doveva lavorare  insieme  a Riccardo. Mentre Babbo Natale era a fare le sue faccende  nel suo ufficio, Emma e Riccardo aggiustarono e  prepararono la slitta e le renne, lucidarono la slittada cima a fondo  e  misero dei collari rossi con dei campanellini a tutte le renne, ma tra tutte queste renne ce n’era una molto importante e luminosa che dirigeva la slitta di Babbo Natale nella notte buia e nebbiosa che tra poco sarebbe arrivata e questa renna avrebbe illuminato tutta la notte . Questa renna si chiamava Rudolf  e appena Emma la vide si affezionò in un istante. Avevano preparato tutto  e Riccardo andò a dormire, mentre Emma andò da Babbo Natale e prima di andare a letto, posò sul suo grande pancione una lettera.  Lei e Riccardo dormirono solo 5 ore perché a mezzanotte Emma, Riccardo, Babbo Natale e un altro elfo di nome Nicolò andarono a consegnare i regali.

Emma e Riccardo tenevano stretti i regali,  Babbo Natale guidava e Nicolò (l’ elfo più saggio) dava le indicazioni delle case.  Andarono in tutte le case tranne nel paese di Emma,  che aspettò per ultima.


Arrivati  a Gaggio diedero i regali a  tutte le case e arrivarono a quella di Emma dove Babbo Natale atterrò con la slitta e gli diede il regalo di persona. Babbo Natale non poteva darle solo quello e quindi le fece anche un altro  regalo:  Rudolf, la renna!

Emma ringraziò Babbo Natale ed entrò in casa: quello era stato il Natale più bello  di sempre. 


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